La sezione di Patologia Generale è suddivisa in tre laboratori.
1. Laboratorio di Patologia Molecolare e Cellulare, al quale afferiscono 6 docenti del settore scientifico disciplinare MED/04 (A.M. Bassi, C. Domenicotti, B. Marengo, M. Nitti, S. Penco and R. Ricciarelli) e 2 docenti del settore scientifico disciplinare MED/05 (A.L. Furfaro and N. Traverso).
Il Laboratorio si occupa di studiare i meccanismi patogenetici responsabili di varie patologie umane tra cui il diabete, le malattie neurodegenerative ed il cancro. Le aree di ricerca riguardano la patologia cellulare da stress ossidativo ed in particolare, il ruolo dell’equilibrio redox nella modulazione dell'attività delle molecole segnale (chinasi, fattori di trascrizione, proteine da stress) coinvolte nella patogenesi delle neoplasie e delle patologie degenerative età correlate. Nell’ambito delle malattie neurodegenerative si è sviluppata da molti anni un’area di ricerca focalizzata nello studio dei meccanismi patogenetici della malattia di Alzheimer, ed in particolare nella ricerca del ruolo funzionale della β-amiloide nei processi biochimici ed elettrochimici coinvolti nella formazione della memoria.
All’interno svolge la sua attività il Laboratorio di Analisi e Ricerca di Fisiopatologia (LARF) che ha acquisito una notevole esperienza nell’allestimento di sistemi cellulari in vitro applicati in diversi campi della patologia sperimentale.
Alcuni componenti del settore MED/04 (A.M. Bassi, C. Domenicotti, B. Marengo and S. Penco) afferiscono al Centro 3R (Centro Interuniversitario Italiano per la Promozione dei Principi delle 3R nella Didattica e nella Ricerca, www.centro3R.it).
Il Laboratorio situato in Via L.B. Alberti, 2 occupa 470 m2 ed è destinato alle seguenti attività:
1) colture cellulari (laboratorio per manipolazione di agenti biologici di gruppo 1 e 2);
2) manipolazione di Microrganismi geneticamente modificati (laboratorio MOGM di classe 1);
3) manipolazione di radioisotopi;
4) biologia Molecolare;
5) biochimica;
6) HPLC;
7) microscopia a fluorescenza.
Strumentazione presente: Il Laboratorio di Patologia è dotato di tutte le strumentazioni necessarie per le attività svolte quali centrifughe da banco, frigoriferi (4, -20 e -80 °C), cappe a flusso laminare, incubatori a CO2, termociclatore, spettrofotometro, sistemi HPLC, densitometro, transilluminatore. microscopio a contrasto di fase e microscopio a fluorescenza.
2. Laboratorio di Immunologia Clinica e Sperimentale (LICS), situato presso l’IRCSS Istituto G. Gaslini di Genova, al quale afferiscono 3 docenti del settore scientifico disciplinare MED/04 (C. Bottino, C. Cantoni and G.M. Spaggiari).
Il Laboratorio studia la risposta immunitaria innata nell’uomo in condizioni fisiologiche e patologiche allo scopo di chiarire i meccanismi patogenetici e il ruolo delle cellule del sistema immunitario in tumori, infezioni e immunodeficienze. L’attività di ricerca ha valenza traslazionale e mira a mettere a punto nuovi protocolli diagnostici e approcci terapeutici.
Il Laboratorio è a direzione universitaria e comprende personale universitario convenzionato, personale ospedaliero, contrattisti, borsisti, dottorandi di ricerca e tesisti.
Il laboratorio copre una superficie di circa 190 m2 e comprende locali destinati a:
1) colture cellulari e citofluorimetria (52 m2);
2) biologia molecolare e biochimica (66 m2);
3) strumentazioni varie (28 m2);
4) criopreservazione -80/azoto liquido (10 m2);
5) studi (34 m2).
Strumentazione presente: Il LICS è dotato di tutte le strumentazioni necessarie per le attività svolte quali cappe a flusso laminare, incubatori a CO2, centrifughe da banco, microscopi ottici e rovesciati, frigoriferi (4, -20 e -80°C) e tra le grandi strumentazioni 1 citofluorimetro, 1 sequenziatore di DNA, 1 ultracentrifuga e 1 analizzatore di immagini.
3. Laboratorio di ricerca traslazionale nel campo dell’Immunologia dei Tumori. E’ situato presso il Policlinico San Martino al quale afferiscono 3 docenti del settore scientifico disciplinare MED/04. (M.C. Mingari, G. Pietra e C. Vitale).
Il Laboratorio si occupa dello studio delle cellule Natural Killer (NK) e dei linfociti T CD8 citotossici, cioè i principali effettori dell’immunità antitumorale. Le attività riguardano: l’immunobiologia dei tumori solidi, il differenziamento e funzioni di cellule NK/ILC, lo studio del microambiente tumorale e dell’immunità innata ed acquisita e l’ immunoterapia personalizzata.
Il laboratorio di circa 250 m2 è destinato alle seguenti attività:
1) colture cellulari con livello di contenimento BL2;
2) biochimica;
3) biologia Molecolare;
4) citofluorimetria;
5) manipolazione radioisotopi.
Strumentazione presente: Il Laboratorio è dotato di tutte le strumentazioni necessarie per le attività svolte quali cappe a flusso laminare, incubatori a CO2, centrifughe da banco, microscopi ottici e rovesciati, frigoriferi (4, -20 e -80°C) e tra le grandi strumentazioni 2 citofluorimetri ed 1 lettore multicitochinico (vedi schede).